Il selvatico in cucina: dalla povertà alla gastrolatria quotidiana. Questioni di etnobotanica e di nicchia, ma con un certo fascino e molte connessioni
Scheda del libro
Introduzione
Aquista presso l’editore
La valle del Timeto: Storie di uomini e piante
Questa sezione ospita articoli e memorie che parlano del rapporto antico e ancora attuale fra uomini e piante nella vallata del Timeto (Nebrodi Orientali, in Sicilia). Gli scritti compaiono qui in forma disorganizzata, con la propria unicità e completezza ma sono capitoli sparsi che fanno parte di un progetto più complessivo che attraverso la loro collezione ordinata mira a conservare la memoria di questo rapporto. Lo strumento di questa conservazione non è, per ragioni di opportunità, e va detto, la ricerca scientifica puntualmente rispettosa di metodi e strumenti di indagine in ambito etnobotanico (e nel più ampio ambito etnoantropologico), bensì quello più modesto ma anche più immediato della memoria, dell’annotazione, dello scritto breve. Per ragioni quasi evidenti, come del resto per molte altre idee, il progetto editoriale sarà concluso quando e se ci sarà tempo a sufficienza.
Il tema del rapporto tra uomini e piante nel lavoro progettato non riguarda solamente l’agricoltura e le piante più usate dalle gente che ha popolato e popola questa vallata, ma è ampliato, con ampio spazio, alle piante spontanee e ai loro usi, da quello più importante, alimentare, fino a quegli effimeri, occasionali o meramente contingenti. A questi usi si riferiscono in particolare alcuni capitoli. Talvolta si tratta di temi minuscoli, un osservatorio davvero microscopico della quotidianità di un tempo magari già andato, ma si tratta di aspetti importanti di una cultura immateriale di cui vorrei si salvaguardasse la memoria. Un modo per cercare di dare un piccolo originale contributo di conoscenza. Una forma di tutela in qualche caso, l’unica possibile forse in mancanza di una qualche istituzione museale con questa stessa missione.
Queste pagine vengono ospitate in questo sito per logica collocazione, essendo legate anche alla storia e alla cultura di un territorio preciso, ma allo stesso modo vengono ospitate sull’altro mio sito www.piantespontaneeincucina.info. Il lavoro è aperto alla collaborazione e ai contributi di chiunque voglia condividere lo stesso fine di salvaguardia di questi aspetti della cultura immateriale delle genti di questa vallata. L’invito è rivolto a tutti coloro che possono contribuire, anche solo con i loro ricordi, alla conservazione del comune patrimonio culturale. Le singole pagine possono anche essere richieste da riviste ed editori, on line o meno, per pubblicazioni o altri usi. In questi casi sarà concesso, previo accordo e in forma gratuita per utilizzi non commerciali, un diritto di copia, almeno fino all’eventuale sorgere di eventuali diritti di terzi con la pubblicazione cartacea.